Crespano del Grappa
Monte Grappa , quota 1.776 mt
Sacrario militare del Monte Grappa
ll Sacrario militare del Monte Grappa sorge alla sommità del massiccio del Grappa in onore ai caduti della Prima Guerra Mondiale. Inaugurato il 22 settembre 1935, custodisce i resti di 22.910 soldati caduti conservati in due distinte strutture, perfettamente collegate tra loro, al centro di una serie di costruzioni destinate a servizi per visitatori e di monumenti commemorativo-religiosi.
Data di realizzazione
dal 1932 al 1935
Divenuto simbolo nell'immaginario collettivo nazionale, il Monte Grappa fu zona di violente battaglie tra il 1917 e il novembre del 1918, quando dopo la disfatta di Caporetto divenne il margine di difesa da difendere contro i ripetuti attacchi austroungsrici.
Negli anni trenta fu decisa l'erezione del Monumento Ossario per accogliervi le spoglie dei soldati italiani, astriaci, ungheresi, tedeschi, inglesi e francesi morti tra l'ottobre 1917 e il novembre 1918 sul Grappa e sul Piave e provvisoriamente tumulati in una miriade di cimiteri che sorgevano vicino ai luoghi di battaglia oppure nelle retrovie vicino agli ospedali militari.
Vi giaciono le spoglie di 10.295 morti austroungarici di cui solo 295 identificati e quelle di 12.615 morti italiani di cui 2.283 identificati.
Note Tecniche
Il Sacrario è introdotto da un ampio spiazzo che porta a una scala arcuata, delimitata esternamente da due piazzole circolari con al centro due pennoni portabandiera. Il Sacrario si articola in cinque gironi semicircolari, concentrici e sovrapposti, che si restringono verso l’alto, tanto da assumere la forma di un grande fortilizio. I gironi sono stati realizzati in muratura portante di pietra del Grappa, e nella loro parte interna ospitano, in diverse tipologie di loculi, i resti degli oltre 12.000 caduti italiani.
La grande Scala Monumentale, in posizione centrale, si arresta all’altezza del 4° Girone, dove è dislocata la Tomba del Maresciallo Gaetano Giardino, Comandante dell’Armata del Grappa, deceduto il 21 novembre 1935. Da quest’ultima, a mezzo di due scalinate laterali, si accede al 5° Girone, al centro del quale è stato realizzato il Sacello della Madonna del Grappa. La costruzione, di forma circolare, è realizzata in blocchi di pietra del Grappa, al cui interno si trova la statua della Vergine con il Gesù Bambino tra le braccia, consacrata solennemente nel 1901 da Papa Pio X (restaurata successivamente agli eventi bellici del 1917-1918). Le pareti interne sono rivestite in marmo, e sulle stesse spiccano una pregevole Via Crucis in bronzo dello scultore Giannino Castiglioni, e un busto di Papa Pio X.
Il Sacrario Italiano è collegato quello Austro-ungarico dalla Via Eroica (ha origine dal Piazzale della Madonna del Grappa e termina nel piazzale di ingresso del Portale Roma) ed è caratterizzata da un percorso pavimentato in lastroni di calcestruzzo, chiuso tra sette coppie di grandi cippi sui quali, a rilievo, sono stati riportati i nomi delle località ove si sono combattute le battaglie più importanti del Grappa.
Al termine della Via Eroica è stato eretto il Portale Roma - Osservatorio, che si sviluppa attraverso una maestosa costruzione realizzata in pietra del Grappa riproducente un grande e monumentale sarcofago. L’opera, progettata e realizzata dall’architetto Alessandro Limongelli, all’origine rappresentava l’ingresso del vecchio Sacrario Militare (al momento non agibile), mentre oggi è un vero e proprio monumento storico. Attraverso due scale esterne-laterali è possibile accedere al sovrastante Osservatorio, situato nella parte alta del Portale, che consente ai visitatori di ammirare il paesaggio circostante.
In posizione contrapposta al Sacrario Italiano (sul lato nord) è situato il Settore austro-ungarico, che ospita i resti dei caduti austro-ungarici che hanno combattuto sul Grappa. Presenta uguali caratteristiche costruttive dell’Ossario Italiano, e si articola, a differenza del precedente, in soli due gironi, con al centro una grande Cappella Votiva.
All'interno della Zona Monumentale si trova il Rifugio Bassano, una struttura ricettiva destinata ai visitatori, che ospita gli Uffici della Direzione del Sacrario Militare, un bar, una sala pranzo al sacco, una sala ristorante con annessa cucina, le camere per il pernottamento e vari locali di servizio. Attualmente la struttura è in concessione a privati. Nel piazzale di arrivo della SS 141 (ex strada Cadorna) è situata la Caserma Milano, al cui interno è stato allestito un Museo Storico, articolato su due distinti livelli, con armi, attrezzature, foto e documenti dell’epoca. Nelle sue vicinanze è sita la sala proiezione.
Nella Zona Sacra insistono altri monumenti e opere commemorative, tra cui:
- il Torrione Osservatorio sullo sperone la Nave, localizzato alle spalle dell’ex base NATO di Cima Grappa. E' una grande opera di forma circolare, realizzata con grandi blocchi di pietra del Grappa, da cui è possibile ammirare il circostante paesaggio e individuare, in relazione a delle indicazioni riportate ad incisione sulla pietra, i luoghi delle varie battaglie del Grappa;
- il Monumento al Partigiano, realizzato a memoria dei Partigiani della 2^ guerra mondiale caduti durante la resistenza contro l’oppressione nazi-fascista. Il monumento è localizzato a circa 300 metri dal piazzale di arrivo della Caserma Milano, su uno sperone di roccia che affaccia sui terreni della Malga Ardosa. L’opera si articola in un percorso obbligato che inizia dalla Strada Cadorna, con un sentiero pedonale, e dopo una sosta su due piazzole semicircolari-concentriche realizzate nello stile del sovrastante Sacrario, conduce, attraverso un camminamento intagliato nella roccia, ad una piazzola terminale ove è stata collocata una statua in bronzo opera dello scultore Augusto Murer.
Durante la Grande Guerra il Monte Grappa fu protagonista di tre scontri decisivi per la fine della guerra. Dal 24 ottobre 1917 al 12 novembre 1917 ci fu la disfatta italiana presso Caporetto, che vide il fonte spostarsi lungo la linea Grappa-Montello-Piave. Nel marzo del 1918, il comando della 4^ Armata, alla quale era affidata la difesa del tratto fra il Brenta e il Piave, venne dato al Gen. Giardino. Dal 15 al 22 giugno 1918, invece, ci fu la cosiddetta 'Battaglia del Solstizio', dove l’esercito italiano dovette sostenere un nuova offensiva austro-ungarica, che portò alla conquista di diverse postazioni da parte nemica, ma i soldati italiani riuscirono in breve a riconquistare le vette perdute come, ad esempio, Col Moschin e Cima Grappa, portando l’esercito austro-ungarico a ripiegare in massa. Dal 24 ottobre al 4 novembre 1918, infine, ci fu la Battaglia di Vittorio Veneto che sancì la definitiva vittoria italiana sull’Impero austro-ungarico con la conseguente cattura di numerosi prigionieri e diversi pezzi di artiglieria.
Il Sacrario Militare e la Zona Monumentale di Cima Grappa sono situati sul Monte Grappa, nei comuni di Crespano del Grappa (TV), Borso del Grappa (TV), Cismon del Grappa (VI), Seren del Grappa (BL), Paderno del Grappa (TV).
I siti sono raggiungibili dal centro abitato di Bassano del Grappa, percorrendo per circa 3 km la SS. 47, da dove origina la SS 141, meglio denominata 'Strada Cadorna' (ex strada militare).
Inoltre, è possibile raggiungere i siti in treno (stazione ferroviaria di Bassano del Grappa, linea Treviso-Venezia, con cambio a Venezia Mestre, circa 6 km); aereo (aeroporti di Treviso e Venezia), in nave (porto di Venezia, circa 90 km).
Per maggiori informazioni : tel. 0423544840 – fax 0423544840 – cimagrappa@onorcaduti.difesa.it
Informazioni e dati tecnici
OGGETTO | |
---|---|
Definizione | Sacrario |
Tipologia | Complesso monumentale |
LOCALIZZAZIONE | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Comune | Crespano del Grappa |
COLLOCAZIONE | |
Denominazione | Monte Grappa |
Collocazione Specifica | quota 1.776 mt |
CRONOLOGIA | |
Da | dal 1932 |
A | al 1935 |
AUTORE | |
Riferimento all'intervento | Architetto |
Nome | Giovanni Greppi |
Riferimento all'intervento | scultore |
Nome | Giannino Castiglioni |
DATI TECNICI | |
Materia e Tecnica | pietra del Grappa |
Iscrizioni
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